Blu, la vecchia tempera ora urban style

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Blu, anonimo, Buenos Aires (Argentina), 2007.
La meta preferita della sua poetica sono i muri delle città, la sua galleria è il mondo, ed è a cielo aperto. Il gigantismo è la sua predilezione concettuale, la tempera è il mezzo con cui operare e dettare gli stilemi della sua arte. Davanti a lui, solo uno pseudonimo: un colore, il blu. Pare che sia nato a Senigallia circa trent'anni fa, quindi è italiano, ma in pochi conoscono la sua vera identità. Quella artistica la conoscono in molti, moltissimi: dal Tate Museum al Padiglione Arte Contemporanea di Milano, dalla Deitch Gallery di New York fino al Los Angeles Museum, che lo ha anche
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Blu, anonimo, Campobasso, 2007.
censurato. Di fatto, il suo stile regna su strada
, ha sempre guardato con sospetto gallerie e musei, ma è ormai universalmente riconosciuto dagli esperti del settore e non. Per vivere crea serigrafie e a volte opera su commissione, la sua arte, tuttavia, è perlopiù gratis. La firma Blu compare per la prima volta sulle strade di Bologna alla fine degli anni Novanta. In questa prima fase di attività il mezzo pittorico, perché poi di pittura si può parlare, è la vernice a spray. Fino all'inizio del Duemila, le rappresentazioni di Blu sono all'insegna del fumetto e all'indirizzo di una critica verso l'industrializzazione. Sono assenti i paesaggi
Blu, anonimo, Lisbona (Portogallo), 2010.
e le rappresentazioni sono rivolte alla raffigurazione di androidi più che umanoidi. Poco più tardi, Blu inizia una collaborazione con Ericailcane, anch'egli proveniente da Bologna. Contemporaneamente sceglie di usare la tempera stesa su parete per mezzo di rulli e bastoni telescopici. Il connubio artistico sembra insegnarli che esiste una certa naturalità nelle cose, lui, fino ad allora, aveva realizzato solo soggetti ricchi di 
artificiosità. La stessa collaborazione introduce in Blu un altro aspetto: la sequenzialità. In questo periodo, infatti, i singoli disegni raccontano un storia che sembra essere realizzata a cicli. Le sue rappresentazioni diventano story bord urbani per un film fatto di fotogrammi su parete. Dal Duemilacinque, con il viaggio in America Latina, inizia il nomadismo di Blu che lo porta a toccare diversi continenti e a formare definitivamente il suo stile. La sua poetica si arricchisce della tematica sociale in loco, le pitture interpretano la storia del luogo in cui sorgono, come la dittatura della politica argentina, diventandone parte alla stesso tempo. Un'interpretazione pittorica e concettuale della storia del posto. All'allontanamento della rappresentazione della figura singola, Blu antepone ora la visione di un'idea sulla società, di un concetto. Una propria elaborazione storica del mondo in cui vive. La critica è verso la metropoli, la governance, l'industrializzazione, il militarismo, in sostanza: la società stessa. Nel corso di questi anni l'umanità in Blu è sempre più presente e si potrebbe ben sintetizzare con il passaggio dalla raffigurazione dell'androide all'umano. Un'umanità certo particolare, fatta di ominidi in stile Blu, spesso su fondo bianco con contorno nero, tutti uguali, tutti comuni, nessuna differenza tra uomo e donna, vecchio o bambino. A Blu sembra interessare più che la rappresentazione degli uomini, quella dell'uomo in sé e per sé, e lo fa stilizzandolo e concettualizzandolo. Nelle opere che vanno dal Duemilasei in poi, l'artista, alla singolarità sembra anteporre la moltitudine, ancora oggi esse fanno pare indissolubilmente del suo stile che può essere sintetizzato in: uno stilizzato verismo pittorico, ottenuto grazie a un disegno e una colorazione sintetica. Le opere di Blu, che negli ultimi anni si è anche dedicato a formidabili video d'animazioni su muro, sono un'interpretazione del contesto urbano in cui vivono, interpretano lo spazio in cui sorgono e, nel contempo, forniscono un'interpretazione personale del contesto sociale in cui sorgono. Una critica del nostro tempo, una netta presa di posizione contro il militarismo, la repressione, il capitalismo, l'industrializzazione e la massificazione della società attuale. Blu svela al mondo, gratuitamente, fuori dalle logiche di mercato, a cielo aperto, fruibile a tutti: i paradossi del nostro tempo.